lunedì 16 maggio 2016

Twin Peaks: Perché Recuperare una Serie TV Cult

Ci sono momenti nella vita di un "TV Series Addicted" in cui scatta automatico e imprescindibile l'obbligo di riscoprire i Grandi Classici dei cosiddetti telefilm (quando ancora appunto li chiamavamo così) che hanno posto le basi per le odierne serie TV che tutti noi idolatriamo.
Grazie al suo inevitabile "dover stare al passo con Netflix", Sky Atlantic ripropone dalla scorsa settimana tutti e 30 gli episodi della creatura seriale ideata, scritta e diretta (per la maggior parte) da David Lynch, approdata nel 1990 sul piccolo schermo e divenuta fin da subito un vero e proprio fenomeno di costume, con quel tormentone "Chi ha ucciso Laura Palmer?" che toglieva il sonno agli ignari telespettatori (ai livelli sociologici di "Chi ha sparato a JR?" negli anni '80, per dire) e, soprattutto, che sdoganò il thriller psicologico in prime time rivoluzionando di fatto il linguaggio televisivo negli anni a venire.


La sonnolenta provincia americana, come nei migliori romanzi di Stephen King, viene destabilizzata da un evento traumatico (una ragazza 17enne, Laura Palmer, trovata senza vita avvolta in un sacco di plastica, completamente nuda, il cui volto che campeggia sulla locandina è rimasto impresso per sempre nell'immaginario collettivo), perfetto pretesto per raccontarne gli scandali, le morbose perversioni e i segreti celati dietro alle facciate imbiancate. Senza "Twin Peaks" non avremmo mai avuto "Desperate Housewives", la sua versione più edulcorata e rassicurante.
Zeppo di scene cult, personaggi intriganti, humour nero, un cast di tutto rispetto e quella colonna sonora ipnotica firmata da Angelo Badalamenti che difficilmente si dimentica, "Twin Peaks" è, come si suol dire, invecchiata benissimo e va necessariamente riscoperta, non solo per chi ama il genere thriller poliziesco (a una "lettura" superficiale perlomeno) ma per chi ama il Genere TV. Punto.
A distanza di 26 anni dalla prima messa in onda non ha perso un briciolo del suo fascino, mantenendo l'atmosfera grottesca, disturbante e provocatoria che lo contraddistinse all'epoca. Aspettando il sequel annunciato per il 2017.


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