martedì 24 gennaio 2017

Nomination Oscar 2017: Sorprese (Poche) e Snobbati


Grande rinnovamento per la cerimonia delle Nominations agli Academy Awards edizione 89, che rispetto agli altri anni non sono state annunciate dal Samuel Goldwyn Theater di Los Angeles, bensì tramite una diretta da 6 angoli diversi del globo, una condivisione totale con il mondo che ben dimostra i nuovi intenti "inclusivi" dell'Academy.
E difatti, volenti o nolenti, salta subito agli occhi il numero di attori afroamericani candidati quest'anno, in controtendenza rispetto alle ultime due edizioni contraddistinte dall'infamante #oscarsowhite: ben sei (Denzel Washington, Ruth Negga, Mahershala Ali, Viola Davis, Naomie Harris, Octavia Spencer). E allargando il cerchio, troviamo Berry Jenkins nella cinquina del Miglior Regista, per "Moonlight". Se dovesse vincere, sarebbe il primo regista di colore a riuscire nell'impresa.
Un segnale positivo che, speriamo, possa spostare l'attenzione mediatica sul valore intrinseco delle pellicole, anziché su polemiche (legittime o meno) a sfondo etnico.
Di seguito le grandi sorprese e gli snobbati più eclatanti di quest'anno.
SORPRESE

- "La La Land" e il record eguagliato con "Titanic" e "Eva contro Eva". Che sarebbe stato il film più nominato dell'anno, accolto con grandi favori e sicuramente il "pezzo da novanta" da battere, non c'erano dubbi. 
Ma il film di Damien Chazelle (classe 1985, non dimentichiamolo) è riuscito laddove capolavori recenti come "Il Signore degli Anelli" e "Chicago" avevano fallito a pochi passi dalla meta: ottenere 14 candidature all'Oscar, terzo film a riuscirci dal 1929 e primo del nuovo Millennio, dopo James Cameron nel 1997 e Joseph L. Mankiewicz nel 1950. 
A prescindere dall'esito, una vittoria già annunciata.
- Mel Gibson e la fine dell'ostracismo hollywoodiano. Con la nomination a Miglior Regista per "Hacksaw Ridge", il controverso attore e cineasta rientra nei favori dell'Academy (a 20 anni dalla vittoria per "Braveheart") dopo molto tempo in cui si parlava di lui più per la condotta privata sregolata e le frasi antisemite che per il suo lavoro. Segno che la sindrome da figliol prodigo paga sempre.
- Michael Shannon guadagna la nomination come Miglior Attore Non Protagonista per "Nocturnal Animals" (tra l'altro unica menzione per il film di Tom Ford, purtroppo), il che alla vigilia non era per niente scontato, data l'alta concorrenza (Hugh Grant, Kevin Costner tra gli altri) e il fatto che il Golden Globe vinto dal suo collega di set Aaron Taylor-Johnson dessero quest'ultimo più favorito di lui. Fortunatamente non è stato così: tra i due, il personaggio di Shannon e la sua interpretazione ruvida lasciano un segno sugli spettatori ben più indelebile.
- L'Italia festeggia: il film "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi entra nella cinquina per il Miglior Documentario e, nonostante non sia presente in quella di Miglior Film Straniero, è comunque un punto a favore del nostro Cinema, ultimo riconoscimento di un lungo percorso di Festival internazionali e campagne promozionali ad opera, soprattutto, di una battagliera Meryl Streep che ha amato e fortemente sostenuto il lungometraggio fin dai tempi della Berlinale, dove vinse l'Orso d'Oro con l'attrice in giuria.
- E a proposito della divina Streep, non si può parlare di vera e propria sorpresa, ma è impossibile rimanere indifferenti di fronte alla sua ventesima (sic!) nomination (record assoluto per un Attore/Attrice, e sedicesima per un ruolo da Protagonista), per lo strabordante ritratto della cantante più stonata della storia in "Florence Foster Jenkins". Chapeau!
- La brillante sceneggiatura di "The Lobster" viene candidata nella categoria di Miglior Script Originale, un occhio di riguardo  da parte dell'Academy al cinema indipendente e coraggioso che esce dagli schemi.

SNOBBATI

- Amy Adams, che quest'anno aveva fatto il botto con due film eccellenti che la vedevano protagonista ("Arrival" e "Nocturnal Animals"), non è riuscita ad ottenere la nomination come Miglior Attrice per il film di Denis Villeneuve (per la quale era più gettonata), che sembrava certa dopo le candidature ai Golden Globe, SAG Awards, BAFTA e Critic's Choice Awards. Un vero peccato.
- La sceneggiatura di "Captain Fantastic" non è stata inclusa nella rosa dei Migliori Script Originali, un vero e proprio passo falso dato che la forza del film di Matt Ross sta proprio nella sua storia, originale e toccante. L'unica nomination del film è andata all'ottimo Viggo Mortensen come Miglior Attore Protagonista.
- "Nocturnal Animals" è probabilmente un film troppo ambiguo e disturbante per ricevere le giuste attenzioni da parte dell'Academy, altrimenti non si spiegherebbe la quasi totale assenza di nominations per il bellissimo e sottovalutato film di Tom Ford. Eccetto Michael Shannon, esclusi anche la sceneggiatura, che era praticamente certa di ricevere una candidatura (ma la lotta quest'anno era davvero dura contro script come "Arrival", "Fences", "Lion" e il favorito "Moonlight"), così come fotografia, colonna sonora e, perché no, l'ottima performance di Jake Gyllenhaal.
- Lo stesso discorso vale per "Silence" di Martin Scorsese. Qui ipotizzo abbia giocato a sfavore la campagna marketing partita in ritardo rispetto alle altre pellicole, e il fatto che un film incentrato sulla religione difficilmente viene preso in considerazione per le categorie "pesanti". Solo una candidatura per la straordinaria fotografia di Rodrigo Prieto (che fu "tecnico della luce" per Ang Lee e il suo "Brokeback Mountain"),
- La Pixar quest'anno è misteriosamente assente nella cinquina per il Miglior Film d'Animazione. Evidentemente il candidato "Alla Ricerca di Dory" non era un titolo abbastanza forte per competere con gli altri lungometraggi animati, che vedono comunque la Disney già vittoriosa avendo due opere nominate ("Moana" e "Zootropolis"). La casa di John Lasseter si consola con il corto "Piper" che viene incluso nella cinquina dei Migliori Cortometraggi Animati.

Appuntamento quindi per Domenica 26 Febbraio per scoprire quante statuette porterà a casa "La La Land", se si parlerà di nuovo record (batterà le 11 vittorie di "Titanic" e "Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re"?) e, soprattutto, quali abiti sfoggeranno le dive sul Red Carpet.

Nessun commento:

Posta un commento