martedì 22 marzo 2016

David di Donatello 2016: Le Candidature

Annunciate per la prima volta live in pompa magna (con un doveroso riferimento ai recenti tragici attentati di Bruxelles) in "perfetto" stile Academy Awards, dall'ormai coppia di fatto di Sky Cinema Francesco Castelnuovo e Gianni Canova (che andranno insieme pure dal dottore), le nominations dei 60° David di Donatello (qui la lista completa) mostrano un bello spettro di pellicole che rendono orgoglioso il nostro cinema.



Innanzitutto, tra i film più nominati, con 16 candidature a testa, ci sono due opere scritte e dirette con freschezza e originalità e, seppur diversissime tra loro, accomunate dal coraggio creativo (e produttivo) e dalla ricerca costante di temi, ambientazioni e personaggi "oltre", finanche scomodi, ai limiti della società: "Non essere cattivo" di Claudio Caligari (nominations per Regia e Sceneggiatura arrivate postume) e "Lo Chiamavano Jeeg Robot" di Gabriele Mainetti (a sorpresa non incluso nella cinquina per il Miglior Film).



Potrà brindare Luca Marinelli, eccezionale interprete di entrambe le pellicole, che coronano un'annata spettacolare per l'attore romano: in particolar modo il suo Zingaro del film di Mainetti, villain grottesco e strabiliante già iconico, è quello che spero venga premiato dai giurati.
Segue con 14 candidature "Youth - La Giovinezza" di Paolo Sorrentino, come prevedibile e, a quota 12, "Il Racconto dei Racconti" di Matteo Garrone, due tra i registi contemporanei più importanti del nostro Paese, e non solo, visto il respiro internazionale e il buon successo riscontrato dai loro bellissimi film all'estero (soprattutto il primo), che spingono il nostro cinema verso una sprovincializzazione e un'estetica, della forma e del linguaggio, sempre più definite e convincenti.



Chiudono infine la cinquina del miglior film "Perfetti Sconosciuti" di Paolo Genovese, il "caso" cinematografico dell'anno, dopo Checco Zalone commedia campione di incassi con oltre 15 milioni di Euro all'attivo, che intasca 9 candidature (di cui 3 per i protagonisti Giallini, Mastandrea e Foglietta) a dimostrazione di come possiamo ancora far ridere e intrattenere senza mettere il cervello in stand-by (a dire il vero nostra prerogativa fino agli anni '60, poi "scippata" dai francesi); il documentario "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, forte della recente vittoria dell'Orso d'Oro al Festival di Berlino, ottiene invece 4 nominations.



Da notare l'affollato "ex-aequo" nella categoria Miglior Attrice Protagonista: addirittura 7 le candidate, veterane e neofite, dalla Binoche alla Cortellesi (per cui faccio il tifo), dalla Golino alla Ferilli, a testimonianza di una stagione importante per i ruoli femminili.
Appuntamento quindi al 18 Aprile, quando i vincitori saranno annunciati durante la cerimonia presentata dal prezzemolino Alessandro Cattelan in diretta su Sky, la rete che avrà l'arduo compito di riscattare e rilanciare una premiazione, in passato appannaggio di Mamma Rai, divenuta negli anni sempre più stantìa e imbarazzante (ricordiamo mestamente Paolo Ruffini che dà della "figa" a Sophia Loren). 
Siamo sicuri che il colosso di Murdoch riuscirà a vincere anche questa scommessa.

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