martedì 15 marzo 2016

Dal Palco al Grande Schermo

Leggendo la notizia della probabile trasposizione sul grande schermo del celebre musical "Miss Saigon", creato da Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil (quelli de "Les Misérables", per intenderci), liberamente ispirato alla "Madama Butterfly" di Puccini, portato in scena per la prima volta a Londra nel 1989 e a Broadway nel 1991, dove vinse, tra gli altri, 3 Tony Awards, e ambientato durante la guerra del Vietnam, mi sono immediatamente ricordato che stiamo ancora attendendo con impazienza, da quando circolò la notizia per la prima volta circa 4 anni fa, la versione cinematografica di "Wicked".
L'acclamato musical di Stephen Schwartz del 2003, dopo aver incantato le platee di mezzo mondo (Italia ovviamente esclusa), essere diventato uno degli spettacoli teatrali più remunerativi di sempre e aver consegnato al nostro immaginario canzoni come "Defying Gravity", "Popular" e "One Short Day", si appresta a diventare un vero e proprio film con la regia di Stephen Daldry (scelta da me molto apprezzata, avendo diretto bellissime pellicole come "Billy Elliott", "The Hours" e "The Reader", solo per citarne alcune), ma con una data di uscita ancora imprecisata.
Lo sforzo produttivo sarà in effetti notevole, e la difficoltà di queste operazioni (vedi gli ultimi esempi di "Les Misérables" e "Into the Woods", che hanno impiegato più di 20 anni per vedere il buio della sala) va a coprire tutta una serie di aspetti, non ultimo quello di scontrarsi con uno zoccolo duro di accaniti fan (tra i quali il sottoscritto) molto esigenti, legati all'opera teatrale da oltre un decennio e il cui livello di aspettativa, con le dovute proporzioni della scala nerd, può avvicinarsi a quello dell'attesa al varco di "Star Wars: Il Risveglio della Forza"!
In rete circolano da tempo divertenti trailers e locandine "fan made", che ipotizzano quali sarebbero gli interpreti ideali della pellicola.
Scartando le protagoniste originarie del musical, Idina Menzel e Kristin Chenoweth, per ovvie ragioni anagrafiche (Elphaba e Glinda nella storia sono delle studentesse), ma che potrebbero avere dei gustosi cameo giusto per conservare lo spirito dell'opera, mi lancio anche io nell'operazione toto-cast per i personaggi principali.

Elphaba: nel ruolo della Strega dell'Ovest, prima che diventasse "cattiva" e fosse sciolta da Dorothy grazie ad una secchiata d'acqua, Idina Menzel ha per prima reso immortale questa ragazza verdastra emarginata che sogna di incontrare il Mago di Oz e che vuole sfidare la gravità, simbolo di indipendenza femminile e di lotta alla discriminazione (temi portanti dell'opera).


Qui starà la difficoltà maggiore del casting, perché oltre a esserne la protagonista, Elphaba rappresenta il cuore pulsante del musical, è colei che compie una grande evoluzione e rivoluzione, ed entra a pieno titolo nel cuore degli spettatori, ribaltando completamente la visione del film del 1939 di Victor Fleming.
Tra le attrici che vorrei vedere indossarne i panni (e il trucco verde) ci sono:
  • Lea Michele. Classe 1986, forte dell'esperienza come attrice di musical e soprattutto nei panni di Rachel Berry in "Glee" (come dimenticare le performance di "For Good" e "Defying Gravity" tratti proprio da "Wicked"), la Michele sarebbe senza dubbio una scelta azzeccata dato il suo talento sia nel canto che nella recitazione, e troverebbe il favore sia tra gli addetti ai lavori che tra gli irriducibili fan del musical. Punto a sfavore: la relativa inesperienza cinematografica, da non sottovalutare.
  • Emma Stone. Classe 1988, l'attrice già candidata ad un Oscar grazie a "Birdman", ha mostrato le sue doti di performer nel musical "Cabaret" a Broadway lo scorso anno nei panni di Sally Bowles.
    Ha dalla sua l'attitude e il carisma necessari, e non dimentichiamo che ha già interpretato una studentessa ostracizzata dalla massa nel godibilissimo "Easy A" nel 2010 (qui il trailer per chi non lo avesse visto).
  • Rooney Mara. Classe 1985. Azzardo la bravissima Mara, in quanto non ho idea se abbia capacità canore o meno (ma a Hollywood, si sa, tutto è possibile, se hanno fatto "cantare" persino Russell Crowe e Pierce Brosnan!). Lo sguardo penetrante e la sua predisposizione per ruoli complessi e tormentati potrebbero essere vincenti, e avremmo finalmente la possibilità di vederla in una parte "brillante" dopo innumerevoli film drammatici.
Galinda/Glinda: la futura Strega buona del Sud, dapprima rivale e successivamente alleata di Elphaba, è la deliziosa coprotagonista di "Wicked" e ne rappresenta lo spirito più leggero e scacciapensieri

Interprete della sublime "Popular", è l'incarnazione della ragazza bionda, corteggiata, viziata e, appunto, più popolare della scuola, e il suo status quo la rende inizialmente alquanto lontana dalla realtà, sennonché avrà anche lei il suo amaro risveglio.
Tra le papabili:
  • Amanda Seyfried. Classe 1985, ha dalla sua prove eccellenti in "Mamma Mia!" e "Les Misérables", in più ha già interpretato il personaggio della bionda attraente senza cervello nel cult "Mean Girls" (indimenticabile "senitiva" del gruppo). Forse gioca a sfavore proprio la sovraesposizione data da altri film tratti da musical di successo. 
  • Emma Roberts. Classe 1991, la nipote della ben più famosa Julia è conosciuta quasi esclusivamente in ambito televisivo, e questo ruolo potrebbe rappresentare un bel trampolino di lancio. Sia in "American Horror Story" che in "Scream Queens" ha sempre interpretato le classiche bitches reginette della scuola, ma rischia di rimanere intrappolata nello stereotipo della stronza ricca e cattiva, e il personaggio di Glinda sarebbe un'occasione per dimostrare altro. Come nel caso della Mara, non abbiamo prove del suo talento canoro.
  • Chloë Grace Moretz. Classe 1997, nonostante la giovane età ha già un curriculum di tutto rispetto, avendo lavorato per Scorsese, Tim Burton e Olivier Assayas. Gioca a favore l'età anagrafica in linea con Glinda e il suo mix di innocenza/spavalderia che può giovare al personaggio. Ma saprà cantare?

Fiyero: il protagonista maschile di "Wicked", studente svogliato e capriccioso, preferisce le feste alla scuola ("Dancing Through Life" ne definisce l'essenza). 

Sotto la superficie si nasconde però un'indole ben più complessa. Chi possiede il fascino e la grinta per interpretarlo?
  • Aaron Tveit. Classe 1983, sarebbe una scelta ovvia e vincente visto che l'attore di Broadway ha già interpretato Fiyero a teatro nel 2008. E' sfavorito per quanto riguarda la notorietà al cinema, avendolo visto finora solo come figura di contorno (era anche lui ne "Les Misérables").
  • Diego Boneta. Classe 1990, ha già dimostrato le sue doti di performer nel film "Rock of Ages". Per lui, ancor più che per Tveit, la notorietà al cinema, eccezion fatta per la pellicola citata, è pressoché inesistente.
  • Liam Hemsworth. Classe 1990, il fratello di "Thor" ha la faccia e il sex appeal giusti per il ruolo di Fiyero, inoltre ha già preso parte ad un blockbuster di successo come "Hunger Games". Doti canore non pervenute.

Nessarose: sorella di Elphaba, futura Strega dell'Est, costretta sulla sedia a rotelle a causa di una malformazione alla nascita, per una serie di equivoci sarà invitata al gran ballo dal Munchkin Boq, di cui si innamora con esiti inaspettati. 

Il personaggio mantiene un basso profilo per metà dello spettacolo, ma nella seconda parte risulterà uno dei più agguerriti. Chi potrebbe indossarne i panni?
  • Anna Kendrick. Classe 1985, è la quintessenza odierna del cinema che incontra il musical. Dopo "Pitch Perfect" 1 e 2, "Into the Woods" e "The Last Five Years" (ancora inedito in Italia), la Kendrick non ha apparentemente nulla da dimostrare sul piano canoro-recitativo; le manca probabilmente un personaggio che sia meno lineare e più a tinte fosche, e quello di Nessarose sarebbe la ciliegina su una già esaltante carriera. 

  • Keira Knightley. Classe 1985, ormai avvezza a ruoli in costume e a eroine in epoca pre-vittoriana, l'attrice britannica ha già dato prova delle sue insospettabili doti canore nel delizioso "Tutto può cambiare", a fianco di Mark Ruffalo. La classe e l'eleganza completano il tutto. 
  • Saoirse Ronan. Classe 1994, l'attrice irlandese ha ricevuto quest'anno la seconda nomination all'Oscar della sua carriera, già costellata di solidi film nonostante la giovane età. Il connubio purezza/crudeltà, già sfoderato in "Espiazione" grazie al suo sguardo glaciale, renderebbero giustizia al personaggio di Nessarose. 

Per finire, sui personaggi di Madame Morrible e del Mago di Oz ci sarebbero pochi dubbi: per la prima, a scatola chiusa, direi Meryl Streep oppure Glenn Close (qualsiasi spiegazione sarebbe superflua), mentre per il secondo vedrei bene Bryan Cranston o il grande Ian McKellen.


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